In questo articolo, ti sveleremo come il colore può influire sulla costruzione dell’identità aziendale e come può essere utilizzato in modo strategico per distinguersi dai competitor e comunicare efficacemente.
Per esplorare questo affascinante argomento abbiamo intervistato Francesca Rodia, una talentuosa designer specializzata in brand e visual design, che ci guiderà alla scoperta del colore nella percezione di un brand, di come possa essere impiegato strategicamente nei progetti di marketing e design, e di come la progettazione degli spazi possa contribuire a rafforzare l’immagine aziendale.
Noi siamo chromastudio, un team innovativo che unisce interior design e scenografia per creare ambienti unici ed emozionanti. Il colore è la nostra tela su cui dipingiamo storie indimenticabili. Entra nel nostro mondo a colori e scopri le riviste che parlano di noi.
Ciao, Francesca! Potresti condividere con i nostri lettori un po’ della tua formazione e del tuo background nel mondo del design e della comunicazione?
Ciao! Certamente! La mia passione per il design è iniziata nel mondo dell’interior e del prodotto, ma negli ultimi anni mi sono dedicata alla progettazione di brand e visual identity. Ho sviluppato un approccio di comunicazione integrata, dove combino creatività e strategia per creare esperienze di marca coinvolgenti e uniche.
Francesca, secondo te, in che modo il colore influisce sulla percezione di un brand e sulla sua identità aziendale?
Il colore è uno degli elementi chiave nella costruzione dell’identità aziendale. Ogni colore ha il potere di trasmettere emozioni, significati e sensazioni. Ad esempio, il rosso può rappresentare energia, il blu affidabilità e il verde natura.
Certo, non esiste un singolo colore che possa veicolare un messaggio in maniera univoca e giusta. La scelta dei colori deve essere strategica e tener conto del pubblico target e degli obiettivi aziendali. Bisogna essere consapevoli di quello che si sta comunicando in termini di valori e personalità, emozioni e connessioni emotive ma anche delle associazioni culturali, profondamente radicate nella psicologia umana.
Quali sono alcuni esempi di brand famosi che hanno sfruttato con successo l’uso del colore per distinguersi dai competitor e comunicare efficacemente?
Un esempio molto interessante è quello di Milka, il celebre marchio di cioccolato. I colori tradizionali nel settore alimentare sono sempre stati il marrone, il rosso e l’oro, Milka ha invece osato con una tonalità di lilla distintiva. Questa scelta ha rivoluzionato il marketing, rendendo la mucca viola un’icona cult. Il lilla ha trasmesso emozioni come creatività e fantasia, associando il cioccolato a una sensazione di piacere e relax.
Oggi, l’iconica mucca viola domina gli scaffali di tutto il mondo, posizionando Milka come il cioccolato al latte più venduto in Europa.
Nel 1995, il lilla Milka è diventato il primo colore-marchio legalmente registrato e protetto.
Questa operazione di marketing, con una mucca, un colore e una tavoletta di cioccolato, è stata un mix perfetto che ha lasciato un segno indelebile nel tempo e fa capire come l’uso del colore sia fondamentale per distinguersi dai competitor e comunicare efficacemente.
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I colori possono contribuire ad influenzare la decisione d’acquisto dei consumatori? Se sì, come?
Assolutamente sì! La psicologia del colore è un potente strumento di marketing. I colori possono catturare l’attenzione e incoraggiare l’azione degli utenti sulle pagine web o attrarre i consumatori nei negozi fisici.
Ad esempio, i colori tenui e naturali possono comunicare un senso di benessere e salute, influenzando positivamente le scelte d’acquisto dei consumatori consapevoli. Se si è persone attente alla salute e all’alimentazione, probabilmente la propria attenzione viene attratta da un pack con tonalità tenui e morbide che comunicano un senso “healthy” e di benessere, spingendo ad acquistare quel prodotto.
Quante volte abbiamo acquistato un prodotto “healty” senza controllare effettivamente gli ingredienti?
In che modo il mondo del marketing e del design si somigliano dal punto di vista dell’uso dei colori?
Il marketing e il design sono interdipendenti e complementari. La scelta dei colori non è solo un aspetto creativo, ma anche strategico. Senza il design, il marketing avrebbe difficoltà a trasmettere messaggi coinvolgenti.
D’altra parte, senza una solida strategia di marketing, il design rischierebbe di perdere il suo impatto sul pubblico. L’obiettivo è creare un’esperienza visiva e di comunicazione unificata, dove ogni elemento contribuisca alla realizzazione degli obiettivi di un brand.
In che modo il design d’interni può contribuire a rafforzare l’immagine aziendale? Puoi fornirci un esempio concreto?
Il design d’interni è fondamentale per riflettere la brand identity e la strategia aziendale. Ad esempio, gli uffici di Google incarnano perfettamente la loro brand identity, con spazi aperti e colori vivaci che incoraggiano lo scambio di idee e la produttività. La possibilità di traslare la brand identity negli ambienti fisici crea un’esperienza unica per i clienti e coinvolge positivamente i dipendenti.
Quali sono alcuni esempi di campagne di marketing che hanno avuto successo grazie all’uso strategico dei colori?
Un esempio degno di nota è la recente campagna di Fiat. Nello spot, il CEO Olivier François afferma che Fiat non produrrà più auto grigie e sfida i consumatori a scegliere un colore che li rappresenti veramente, per dimostrare questa scelta si fa immergere a bordo della nuova Fiat 600, all’interno di un’enorme vasca di colore.
Questa campagna ha avuto un grande impatto, poiché ha messo in discussione la convenzione delle auto grigie e ha spinto i consumatori a esprimere la loro personalità attraverso il colore della propria auto. È uno spot molto efficace e dice senza troppi giri di parole la direzione che prenderà Fiat nei prossimi mesi. Ma il messaggio che c’è sotto è ancora più interessante: Fiat ci sta chiamando a scegliere.
L’azienda automobilistica dice chiaramente che a differenza dei propri competitor non produrrà più auto grigie, condannando il grigio ad essere un colore noioso che non rappresenta i valori del brand. Ma perché allora le auto grigie sono le auto più acquistate? Le auto colorate sono sempre esistite, quindi cosa sta cambiando per Fiat?
L’azienda ci sta togliendo la possibilità di acquistare un’auto grigia catapultandoci fuori dalla nostra “zona di comfort” e ci chiama a scegliere un colore che ci rappresenti.
Questa è una grande manovra di brand che cambierà completamente il mercato e la percezione del brand. (Se desideri approfondire l’argomento ti invitiamo a leggere qui il nostro articolo sul caso FIAT)
Grazie a Francesca Rodia, abbiamo potuto esplorare l’importanza di unire il mondo del design e del marketing per creare brand riconoscibili, distintivi e autentici. Abbiamo inoltre capito che il colore è un potente strumento per affermare la popria identità di brand e che la progettazione degli spazi aziendali gioca un ruolo cruciale nel rafforzare l’immagine aziendale.
Vieni a trovarci in chromastudio, dove saremo felici di guidarti nella scelta perfetta per l’immagine del tuo brand e di seguirti in un viaggio emozionante tra i colori.
Dalla nostra libreria:
Se desideri saperne di più su come utilizzare il colore per potenziare la tua brand identity e progettare spazi aziendali unici, ti suggeriamo di leggere il libro “Abitare i colori. Conoscere il loro linguaggio per capirli e usarli” di Silvia Botti e Massimo Caiazzo, che offre una guida completa per comprendere il linguaggio del colore e utilizzarlo in modo efficace.